Fertilizzante

I fertilizzanti appositamente adattati per l'aquascaping sono raccomandati per l'uso settimanale; questi sono generalmente composti da azoto, ferro, ecc., ma chelati con EDTA. Questo chelatore ha il netto vantaggio di rendere bio-disponibile, cioè in una forma assimilabile dalle piante acquatiche, l'elemento aggiunto (azoto, ferro, ecc.).

Il fertilizzante per aquascaping può essere suddiviso in 4 parti: il CO2 e il substrato da una parte, di cui non parleremo qui, poi il fertilizzante composto da macro-elementi (Azoto N, Fosforo P, Potassio K, Calcio Ca, Magnesio Mg e Zolfo S) e infine il fertilizzante composto da oligoelementi. Il fertilizzante composto da oligoelementi è spesso proposto sotto forma di miscela; gli oligoelementi indispensabili per le piante acquatiche sono: boro, cloro, cobalto, rame, ferro, manganese, molibdeno e zinco.

Sottocategorie

  • L'azoto nell'aquascaping è un elemento molto importante, infatti favorisce la moltiplicazione cellulare dei tessuti vegetali. Abbiamo selezionato per voi i migliori prodotti.

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  • Il carbonio organico per l'aquascaping ti permette di aggiungere direttamente molecole organiche (cioè a base di carbonio) che le tue piante sintetizzano naturalmente per la loro crescita. In questo modo il loro tasso di crescita aumenterà notevolmente. Nota che questi prodotti possono contenere Ferro.

    I prodotti della gamma Flourish Excel™ contengono molecole simili a quelle prodotte naturalmente dalle piante. Aggiungere Flourish Excel™ ti permette di aggirare i bisogni di C02 delle tue piante e fornire composti utilizzabili da queste ultime.

  • Gli elementi traccia dei fertilizzanti contengono tutti i micronutrienti necessari per la crescita delle piante nell'aquascaping. I più comuni ma comunque indispensabili sono:

    - il rame: Entra nella composizione di alcuni enzimi che partecipano alla fotosintesi o che permettono la respirazione delle cellule. Una carenza di rame si manifesta nelle nuove germogliature con una riduzione delle dimensioni e un appassimento. Le foglie possono diventare verde-nerastre e necrotizzarsi dalla punta verso i bordi, oppure presentare deformazioni e una tinta giallastra.

    - Il boro: La sua carenza causa una cattiva germinazione dei semi, una fragilità dei tessuti vegetali e la morte dei germogli. Un eccesso di boro provoca l'annerimento dei tessuti vegetali.

    - Lo zinco (Zn): È un costituente degli enzimi di ossidazione. Svolge un ruolo protettivo sull'auxina, ormone della crescita. Una carenza provoca la riduzione delle dimensioni delle foglie e degli internodi, una deformazione del bordo dei lembi e una clorosi. Un eccesso di zinco comporta una cattiva assimilazione del magnesio.

    - Il manganese (Mn): Un'insufficienza causa clorosi e la comparsa di macchie marroni che danno un aspetto reticolato alle foglie (frequentemente su Echinodorus e Vallisneria). Un eccesso di manganese si manifesta con sintomi simili a quelli di una carenza di ferro.

    - Il molibdeno (Mo): Clorosi e deformazione delle foglie risultano da una mancanza di molibdeno.

    - Il cloro (Cl): Una carenza provoca l'appassimento delle foglie che diventano marroni e una distruzione delle radici.

    - Il cobalto (Co): Questo elemento è essenziale per la fissazione dell'azoto. È utilizzato dalle piante recentemente piantate. Si sa ancora poco sulla sua carenza e tossicità.

    Scopri la nostra gamma di elementi traccia:

  • Il ferro nell'aquascaping: sebbene non sia un componente della clorofilla, il ferro è essenziale per la sua sintesi. Entra così nella composizione di un gran numero di enzimi di ossidazione e si ritrova abbondantemente sulle parti più giovani della pianta, come i germogli, le nuove foglie e i fiori. Il ferro è presente nei substrati ma non disponibile in quantità sufficiente per i valori di pH che osserviamo. Pertanto, l'aggiunta di ferro in soluzione è fondamentale.

    Ferro: una carenza di ferro si manifesta con un fenomeno di clorosi, in particolare sui tessuti vegetali giovani che ingialliscono o impallidiscono. Un eccesso è molto raro.

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  • Magnesio per aquascaping: il magnesio (Mg) è uno dei componenti della clorofilla. La sua assenza si manifesta con la clorosi, come per il ferro.

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  • Fertilizzante equilibrato per aquascaping. Questi fertilizzanti raggruppano tutti gli elementi necessari per l'aquascaping in una o due soluzioni. Questi fertilizzanti sono equilibrati e adatti al 95% delle piante acquatiche. Assicurati di non sovradosare questi fertilizzanti.

  • Fertilizzante a base di fosforo per piante d'acquario. Il fosforo (P) contribuisce alla crescita generale della pianta e in particolare del sistema radicale.

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  • Il potassio è un elemento indispensabile e necessario per la fotosintesi, un tasso nullo di potassio nel tuo acquario sarebbe drammatico per le tue piante acquatiche.

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  • Nella categoria "Tutto il resto per l'aquascaping" troverete fertilizzanti in forma solida da piantare direttamente ai piedi delle piante d'acquario ma anche un fertilizzante liquido. Nella categoria "Tutto il resto per l'aquascaping" esiste un remineralizzante per acqua osmosizzata appositamente progettato per le piante e per stabilizzare la durezza carbonatica. C'è anche un trattamento contro il marciume e i buchi nelle foglie delle piante.

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